Un’ex chiesa nel cuore di Milano, oggi quartier generale di una delle realtà più visionarie del panorama creativo italiano. Fotografare la sede di Doom Entertainment, fondata da Fedez, è stato un esercizio di osservazione dello spazio come estensione diretta di un’identità: personale, artistica, imprenditoriale.
L’intervento architettonico ha rispettato la verticalità e la luminosità dello spazio originario, trasformando la navata in open space operativo, mentre cromie accese, oggetti pop e scelte d’arredo spiazzanti costruiscono un’estetica che fonde sacro e profano, rigore e provocazione.
Ho scelto di restituire fotograficamente questa tensione: la calma misurata della struttura esterna e degli ambienti di lavoro incontra la vibrante energia degli interni, dove ogni dettaglio – da una chitarra elettrica a un orso fluo – racconta qualcosa del brand e di chi lo ha fondato.
Uno spazio che non cerca il compromesso, ma l’impatto. E che mostra quanto l’architettura possa essere una dichiarazione d’intenti.